Coronavirus, dehors temporanei: prorogati fino al 31 dicembre 2021, via libera alle nuove domande

Il Comune di Bologna ha confermato fino al 31 dicembre 2021 le misure a sostegno dei pubblici esercizi di somministrazione per supportarne l’attività pesantemente ridimensionata dalle chiusure imposte dalla pandemia del coronavirus. La giunta guidata dal Sindaco Virginio Merola ha proposto al Consiglio comunale l’approvazione della proroga dell’utilizzo di maggiori spazi all’aperto, condizione importante per la tutela della salute alla luce dell’andamento epidemiologico.

La proroga delle misure di sostegno dei pubblici esercizi e dei laboratori è stata approvata dal Consiglio comunale il 12 aprile 2021. Leggi la delibera

Significa che tutte le occupazioni di suolo pubblico concesse durante la pandemia a partire dal 2020 (sia nuove e sia in ampliamento di dehors già esistenti) sono prorogate al 31 dicembre 2021 senza la necessità di presentare ulteriori moduli.

La proroga non viene concessa a chi ha ricevuto due o più sanzioni per aver violato le misure anti-Covid.

Chi non ha mai presentato la domanda e vuole allestire dehors all’aperto sia nuovi che in ampliamento di quelli esistenti, deve compilare un modulo, allegare la planimetria e un documento di identità valido, e spedire tutto a suap@pec.comune.bologna.it.
Scarica il modulo per chiedere il dehors straordinario

Tipologia dei dehors straordinari e criteri operativi
I dehors straordinari per l’emergenza Covid sono solo quelli di tipo A, cioè con arredi non fissi e quindi riguardano solo tavoli, sedie e ombrelloni che al momento della chiusura del pubblico esercizio vanno rimossi. Sono comprese negli arredi anche le fioriere.

Ecco i principali criteri da rispettare:

  • I pubblici esercizi che non hanno dehors, possono chiedere un’area al massimo di 20 metri quadrati, preferibilmente davanti alla propria attività.
  • I pubblici esercizi già titolari di una concessione, possono chiedere un dehors straordinario che al massimo può raddoppiare la superficie già concessa, e comunque non deve superare i 30 metri quadrati. I dehors straordinari devono essere preferibilmente collocati in continuità con quelli già concessi allo stesso esercizio. Se ciò non è possibile, la distanza dal pubblico esercizio deve essere tale da consentire il rispetto di tutte le norme igieniche e sanitarie.
  • Possono essere proposti al Comune progetti condivisi da più esercenti che prevedano anche la pedonalizzazione di una strada.
  • I dehors straordinari non possono sottrarre spazio al transito pedonale e ciclabile e delle persone con disabilità e non possono interessare piste, corsie e attraversamenti ciclabili.
  • I dehors straordinari sono ammessi solo per l’ampliamento, quindi in continuità ai dehors già concessi, nelle seguenti piazze: Santo Stefano, della Mercanzia, di Porta Ravegnana, Minghetti.
  • I dehors straordinari sono ammessi in Piazza XX Settembre e Piazza Otto Agosto solo se non sono impegnate per fiere e mercati.
  • I dehors straordinari non sono ammessi in Piazza del Nettuno.
  • L’ampliamento temporaneo è possibile anche in zone verdi, parchi e giardini pubblici, sentito il Quartiere di riferimento, secondo le prescrizioni del settore Ambiente e verde del Comune, compatibilmente con le altre attività previste in queste aree.
  • Nel centro storico, le aree verdi dove è possibile l’ampliamento temporaneo di dehors sono: Montagnola; Parco del Cavaticcio; Giardino John Klemen; Giardini Graziella Fava; Parco 11 Settembre.

Leggi le delibere che contengono i criteri operativi:
Delibera di Giunta 210926/2020
Delibera di Consiglio 50563/2021