Sono 20 mila le borracce del Comune in distribuzione nelle scuole dell'infanzia e primarie

È iniziata mercoledì 10 dicembre la consegna delle borracce del Comune di Bologna alle bambine e ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie della città.

La consegna delle borracce mira a promuovere l’utilizzo dell’acqua pubblica e si inserisce nelle azioni di promozione di sani stili di vita e di tutela della salute e dell’ambiente che il Comune di Bologna realizza assieme al gestore del servizio di refezione scolastica Ribò Camst group, e nell’ambito del progetto Good for Food gestito da Fondazione Golinelli. 

"La borraccia non è solo un regalo, sottolineano la vicesindaca Valentina Orioli e l'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria, ma un modo concreto per parlare di risparmio idrico in classe e di educare alla sostenibilità nella vita di tutti i giorni".

L’acquisto di 20 mila borracce è stato reso possibile dalle risorse del Fondo interministeriale per le mense biologiche che il Comune di Bologna si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo e che viene destinato a scontare alle famiglie la refezione scolastica e a realizzare progetti di educazione alla sostenibilità.

Al raggiungimento di questo importante risultato ha contribuito anche la collaborazione dei genitori che si sono impegnati per ottenere quote di biologico ormai prossime al 100% nella refezione scolastica.

La distribuzione si concluderà entro il mese di febbraio 2021, nel mese di dicembre le borracce saranno distribuite in quaranta scuole. I primi a ricevere le borracce sono stati i bambini e le bambine delle scuole primarie Bottego, Longhena, Cremonini Ongaro e Don Marella. L’assessora alla Scuola Susanna Zaccaria e il presidente del quartiere Navile Daniele Ara hanno consegnato le borracce alle scuole Bottego assieme alla dirigente Luciana Stravato.

Anche in questo periodo di pandemia il Comune intende portare avanti iniziative ed azioni concrete per stimolare e supportare buone abitudini e gesti quotidiani individuali e collettivi, seguendo tutti i protocolli di sicurezza indicati da Ausl di Bologna. Nell'ambito del progetto Good for Food è stato anche realizzato un decalogo per un buon utilizzo dell'acqua. e una brochure animata con le istruzioni sull'uso delle borracce

Assieme alla fornitura ci saranno anche azioni educative che hanno come protagonista la risorsa acqua. Nell'ambito del progetto Good for Food, Fondazione Golinelli propone due eventi gratuiti per adulti e bambini sul tema dell’acqua.

Lunedì 14 dicembre, dalle 17.15 alle 18. Game online: l'importanza di una goccia. Un gioco online gratuito per i più piccoli con il giornalista e divulgatore scientifico Andrea Vico. Attraverso un gioco a quiz ed esperimenti da fare in diretta, Vico guiderà i partecipanti in un viaggio alla scoperta di aneddoti scientifici, curiosità e storie che permettono di comprendere quanto l’acqua sia un bene davvero prezioso e come, con piccoli grandi gesti quotidiani, ciascuno di noi possa contribuire a dare vita a un cambiamento. L'attività si rivolge agli studenti e alle studentesse dagli 8 ai 10 anni iscritti/e agli Istituti Comprensivi del Comune di Bologna. Registrazione obbligatoria al questo link. 

Martedì 15 dicembre, dalle 17.30 alle 18.30. Food conversation: oro blu, tra spreco e scarsità. La seconda Food Conversation online vedrà come ospite la giurista ambientale Erika Solimeo che parlerà dell'importanza dell'acqua, risorsa fondamentale per ogni forma di vita. La Food Conversation sarà moderata da Sara Roversi, fondatrice del Future Food Institute, partner del progetto Good for Food. Quali azioni dovremo intraprendere per affrontare la crisi idrica? Secondo il Global Risks Report (World Economic Forum) del 2020 questo è uno tra i 10 principali rischi dei prossimi 10 anni. A livello globale 2,2 miliardi di persone non hanno accesso all'acqua potabile, 785 milioni di persone sono prive di servizi idrici di base. L'impatto sul problema può essere valutato direttamente, attraverso il consumo domestico, o indirettamente, attraverso i nostri acquisti. Si chiama impronta idrica e corrisponde alla quantità di acqua dolce consumata o inquinata durante l'intero ciclo produttivo. I numeri sono altissimi: ogni giorno vengono usati 428 litri d’acqua da ogni singolo abitante, 156 metri cubi annui pro capite. Dati che, se consideriamo anche l’acqua “invisibile” connessa alle scelte alimentari, salgono a 6.300 litri al giorno. L'evento sarà trasmesso sul canale YouTube di Good for Food. Ulteriori informazioni a questo link