Sostegno agli affitti agevolati, pronto l’avviso pubblico per presentare le richieste di contributo

immagine di una casa a Bologna

A meno di un mese dalla firma del protocollo d’intesa promosso dal Comune di Bologna per sostenere gli affitti agevolati, la giunta guidata da Virginio Merola ha approvato una delibera che contiene l’avviso pubblico per l'assegnazione di contributi una tantum destinati al sostegno del mercato della locazione residenziale agevolata nell'ambito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. 

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Compila la richiesta di contributo

L’avviso pubblico segue la firma del protocollo tra Comune, Città metropolitana, associazioni della proprietà immobiliare e sindacati degli inquilini, Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Fondazione per l’Innovazione Urbana: un accordo pilota che può contare su un milione di euro del Comune di Bologna (di cui 568.000 euro provengono da sanzioni per abusi edilizi) al quale si aggiungeranno 1,6 milioni di euro deliberati dalla Regione Emilia-Romagna lo scorso 3 giugno.

I contributi saranno assegnati all'inquilino richiedente, come previsto dalla delibera regionale, ma saranno liquidati direttamente ai proprietari di alloggi che:

  • riducono l’affitto a canone concordato o libero;
  • trasformano il contratto da canone libero a canone concordato;
  • stipulano un nuovo contratto a canone concordato per un immobile sfitto o precedentemente affittato per finalità turistiche.

Le domande si possono presentare dal 17 giugno e fino al 30 novembre 2020. La domanda deve essere inoltrata dagli inquilini e deve avere uno dei seguenti requisiti:

  • è previsto un contributo nel caso in cui il locatore riduca o abbia ridotto almeno del 10% il canone annuo originariamente applicato nel caso di canone concordato (o transitorio), oppure riduca di almeno il 20% il canone annuo nel caso di canone libero. Il contributo sarà pari al 70% della riduzione fino a un massimo di 2.000 euro;
  • è previsto un contributo nel caso in cui il locatore trasformi un contratto a canone libero (o transitorio) in uno a canone concordato applicando una riduzione almeno del 20% rispetto al canone annuo originariamente applicato. Il contributo sarà pari al 70% della riduzione fino a un massimo di 2.500 euro;
  • è previsto un contributo nel caso in cui il locatore abbia stipulato o stipuli un nuovo contratto a canone concordato per un alloggio precedentemente sfitto o affittato per finalità turistiche. Il contributo sarà pari al 50% del canone concordato per i primi 18 mesi per un contributo massimo comunque non superiore a 3.000 euro. Il canone concordato massimo ammesso è di 700 euro al mese.

 

Non possono chiedere il contributo:

  • inquilini assegnatari di edilizia residenziale pubblica
  • inquilini che hanno ricevuto, nel 2020, un contributo attraverso il Fondo per la morosità incolpevole (il cosiddetto Protocollo sfratti)
  • inquilini che hanno ricevuto il contributo per l’affitto (erogato nel mese di maggio scorso a coloro che inizialmente erano stati esclusi dalla graduatoria)

Per essere certi di non ricadere negli ultimi due casi, gli inquilini possono chiedere la verifica dei requisiti all'indirizzo email contributoaffitto@comune.bologna.it, specificando il proprio codice fiscale, la copia o gli estremi del contratto d'affitto in corso. Allo stesso indirizzo mail è possibile inviare ogni altra domanda o richiesta di chiarimento specifica.