Per la promozione e la tutela dei diritti delle persone e della comunità LGBTQI nella città di Bologna

Il Patto di collaborazione è lo strumento con cui il Comune di Bologna - d’ora in poi “Amministrazione comunale” - e le Associazioni ed enti esponenziali della comunità LGBTQI partecipanti - d’ora in poi “soggetti sottoscrittori” - concordano in via generale la co-progettazione e realizzazione di servizi, progetti, interventi e azioni, finalizzati a prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione, a tutelare i diritti delle persone e della comunità LGBTQI, perchè venga garantito che ogni cittadina e cittadino possa vivere liberamente la propria identità e il proprio orientamento sessuale.

Il Patto di collaborazione è il risultato di un percorso che ha preso avvio dalla pubblicazione di un avviso pubblico rivolto alle associazioni per la formulazione di manifestazioni di interesse a partecipare alla co-progettazione tenendo conto degli ambiti tematici individuati: Servizi alle persone; Educazione e formazione; Cultura e socializzazione.

14 associazioni presenti in città attive per i diritti delle persone LGBTQI hanno manifestato interesse a partecipare al percorso di co-progettazione ed hanno avanzato 52 proposte progettuali.

Il percorso, articolato in seminari e lavori di gruppo, si è svolto in 12 incontri tra febbraio e marzo 2017 condotti da Pari Opportunità e tutela delle differenze con il coinvolgimento di rappresentanti dei settori comunali Cultura, Istituzione Biblioteche, Educazione e Istruzione, Benessere di comunità.

Nel documento l’uso del plurale maschile in riferimento a più persone, include sia il genere femminile sia il genere maschile e risponde solo ad esigenze di semplicità di lettura del testo.

Per la promozione e la tutela dei diritti delle persone e della comunità LGBTQI nella città di Bologna

Il Patto di collaborazione è lo strumento con cui il Comune di Bologna - d’ora in poi “Amministrazione comunale” - e le Associazioni ed enti esponenziali della comunità LGBTQI partecipanti - d’ora in poi “soggetti sottoscrittori” - concordano in via generale la co-progettazione e realizzazione di servizi, progetti, interventi e azioni, finalizzati a prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione, a tutelare i diritti delle persone e della comunità LGBTQI, perchè venga garantito che ogni cittadina e cittadino possa vivere liberamente la propria identità e il proprio orientamento sessuale.

Il Patto di collaborazione è il risultato di un percorso che ha preso avvio dalla pubblicazione di un avviso pubblico rivolto alle associazioni per la formulazione di manifestazioni di interesse a partecipare alla co-progettazione tenendo conto degli ambiti tematici individuati: Servizi alle persone; Educazione e formazione; Cultura e socializzazione.

14 associazioni presenti in città attive per i diritti delle persone LGBTQI hanno manifestato interesse a partecipare al percorso di co-progettazione ed hanno avanzato 52 proposte progettuali.

Il percorso, articolato in seminari e lavori di gruppo, si è svolto in 12 incontri tra febbraio e marzo 2017 condotti da Pari Opportunità e tutela delle differenze con il coinvolgimento di rappresentanti dei settori comunali Cultura, Istituzione Biblioteche, Educazione e Istruzione, Benessere di comunità.

Nel documento l’uso del plurale maschile in riferimento a più persone, include sia il genere femminile sia il genere maschile e risponde solo ad esigenze di semplicità di lettura del testo.

Cosa ci anima?

La co-progettazione tra l'Amministrazione comunale e le associazioni del territorio che ha portato alla sottoscrizione, nel mese di aprile  2017, del Patto generale di collaborazione per la promozione e la tutela dei diritti delle persone e della comunità LGBTQI nella città di Bologna è stata innanzitutto una bellissima occasione di incontro. Un incontro avvenuto non solo tra persone, ma soprattutto tra idee e punti di vista che potevano sembrare lontani in partenza, ma che hanno invece trovato un terreno di discussione comune e, soprattutto, obiettivi comuni.

Scopri di più

L'Amministrazione comunale di Bologna sostiene da tanti anni la tutela dei diritti della comunità LGBTQI, ma il Patto di collaborazione ha segnato un cambio di passo nel modo in cui l'Amministrazione sostiene le associazioni e nella modalità di confronto, scambio e condivisione di saperi tra le associazioni stesse.

La partecipazione ai tavoli di lavoro del personale comunale che opera negli specifici settori – pari opportunità, servizi alle persone, educazione e formazione, cultura – e i contributi tecnici da loro forniti, insieme alla presenza degli operatori e delle operatrici delle numerose associazioni che lavorano "sul campo" e portano bisogni e necessità del territorio, ha consentito di valutare i progetti presentati, concretizzarli e metterli a disposizione dell'intera cittadinanza come una vera e propria risposta collettiva.

Non è un caso che il primo obiettivo indicato nel Patto di collaborazione sia "la promozione e lo sviluppo di un ambiente sociale e culturale più aperto ed inclusivo, educando alle differenze per prevenire e contrastare la formazione di stereotipi e pregiudizi". Questa è stata la naturale conclusione di un confronto in cui tutti e tutte coloro che hanno partecipato hanno sentito e manifestato come prima esigenza quella di superare quei limiti e quei pregiudizi che la nostra società ancora manifesta quando si parla di temi legati alla comunità LGBTQI.

 

Il raggiungimento di questo obiettivo è possibile solo rimanendo fermi sui diritti conquistati, senza retrocedere, e con la ferma volontà di conquistare quelli che ancora mancano, un passo per volta, un progetto per volta, ma nella piena collaborazione tra la città e la comunità LGBTQI per eliminare ogni forma di discriminazione.

Gli obiettivi generali
che si intendono raggiungere mediante la partecipazione attiva dei diversi soggetti interessati sono tre:

PROMOZIONE E SVILUPPO AMBIENTI INCLUSIVI

La promozione e lo sviluppo di un ambiente sociale e culturale più aperto ed inclusivo, educando alle differenze per prevenire e contrastare la formazione di stereotipi e pregiudizi.

CONSOLIDAMENTO RETE DI PROMOZIONE DEI DIRITTI

La formalizzazione di una sinergia tra l’amministrazione comunale e le associazioni rappresentative della comunità LGBTQI al fine di consolidare una rete più efficace ed efficiente nella promozione e tutela dei diritti delle persone e della comunità LGBTQI.

CO-PROGETTAZIONE E INTEGRAZIONE

La raccolta, l’analisi dei bisogni e la formulazione di proposte attraverso la co-progettazione, l’integrazione, la partecipazione e il coordinamento di competenze, esperienze, risorse, idee e persone, valorizzando le specificità operative di ciascuno e le rispettive reti costruite.

L’amministrazione comunale e le Associazioni ed enti esponenziali della comunità LGBTQI che sottoscrivono il Patto concordano il Piano di azione locale, articolato in bisogni, obiettivi e azioni, raccolte nei 3 assi tematici:
Servizi alle persone, Educazione e formazione, Cultura e socializzazione.

- Asse tematico

Educazione e formazione

- Asse tematico

Cultura e socializzazione

Forme di sostegno

L’Amministrazione comunale potrà sostenere la realizzazione dei servizi, progetti e degli interventi ricompresi nel “Patto generale di collaborazione” con le forme di sostegno previste nel Regolamento sui rapporti con le libere forme associative e nel Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, e in particolare con le seguenti sette forme:

PARTECIPAZIONE

La partecipazione dei propri uffici e servizi alla coprogettazione, al coordinamento e alla gestione.

AGEVOLAZIONI

Le esenzioni ed agevolazioni in materia di canoni e tributi locali previste dai vigenti regolamenti comunali per le attività svolte nell’ambito del Patto di collaborazione.

CONTRIBUTI

L’erogazione di contributi economici a titolo di rimborso di costi sostenuti e/o di partecipazione alle spese sostenute.

SPAZI PUBBLICI

La concessione temporanea di spazi pubblici e la concessione in uso temporaneo di immobili del Comune, in eventuale condivisione con altri soggetti nell’ambito della disciplina vigente.

DIFFUSIONE

L’utilizzo dei mezzi di informazione dell’amministrazione per la promozione e la pubblicizzazione.

AGEVOLAZIONI AMMINISTRATIVE

Agevolazioni amministrative quali la riduzione dei tempi dell’istruttoria, nella semplificazione della documentazione necessaria o nella individuazione di modalità innovative per lo scambio di informazioni o documentazioni.

ALTRE FORME DI SUPPORTO

Altre forme di supporto, valutate in base alle risorse disponibili e nell’ottica del principio di sussidiarietà.

La definizione puntuale delle forme di sostegno riconosciute ai servizi, progetti e interventi definiti nel presente Patto sarà effettuata in apposite convenzioni e protocolli operativi, ove saranno definiti i reciproci impegni relativi alla concessione in uso temporaneo di spazi e immobili pubblici, gli eventuali contributi finanziari e rimborsi delle spese sostenute e le forme di collaborazione strutturata.

Il presente Patto non modifica le convenzioni e gli accordi vigenti con i soggetti sottoscrittori, ma ne costituisce cornice per la prosecuzione e lo sviluppo.

I progetti ricompresi negli allegati sono parte integrante del Patto di collaborazione e ne costituiscono l’attuazione concreta. Essi possono essere modificati e integrati con la metodologia della co-progettazione in ragione delle risorse disponibili, dell’aggregazione di nuovi partner, ecc., con le modalità definite nelle convenzioni e nei protocolli operativi adottati in attuazione del presente Patto.

Durata

Il presente Patto ha la durata del mandato amministrativo, costituendone attuazione delle Linee programmatiche e scade il 30 settembre 2021.

Impegni generali

delle Associazioni e degli enti esponenziali della comunità LGBTQI sottoscrittori del Patto

IMPEGNO 1

Si impegnano a realizzare le attività e gli interventi che sono stati definiti e concordati con la Amministrazione comunale a conclusione del percorso di coprogettazione, con le modalità definite nelle convenzioni e nei protocolli operativi adottati in attuazione del presente Patto.

IMPEGNO 2

Possono coinvolgere altri soggetti pubblici o privati in qualità di partner nello svolgimento delle attività, dandone comunicazione alla Amministrazione comunale; possono altresì avvalersi di proprie figure professionali necessarie per la progettazione, l’organizzazione ed il coordinamento delle azioni di progetto.

IMPEGNO 3

Si impegnano ad organizzare ed allestire gli spazi e gli immobili concessi provvedendo autonomamente alle eventuali opere di recupero edilizio e manutenzione che si rendano necessarie per l’avvio e la conduzione delle attività programmate, con le modalità definite  nelle convenzioni e nei protocolli operativi e nel rispetto delle normative vigenti in materia urbanistico-edilizia, igienico sanitaria, acustica e di sicurezza sul lavoro.

IMPEGNO 4

Si impegnano ad utilizzare mezzi e risorse messi a disposizione dalla Amministrazione comunale, favorendo l’uso condiviso e la collaborazione con gli altri soggetti sottoscrittori e partner dei progetti, in un’ottica di riduzione degli sprechi ed ottimizzazione dei processi.

IMPEGNO 5

Non possono realizzare all’interno degli spazi ad essi concessi dalla Amministrazione comunale interventi che siano in contrasto con gli obiettivi del presente Patto di collaborazione.

IMPEGNO 6

Si fanno carico delle utenze e spese di gestione, imposte ed eventuali opere di manutenzione ordinaria degli spazi ed immobili ad essi concessi con le modalità definite nelle convenzioni e nei protocolli operativi attuativi del presente Patto.

IMPEGNO 7

Si impegnano a rendicontare periodicamente alla Amministrazione comunale le attività svolte sul piano tecnico ed economico, fornire i dati richiesti con le modalità definite nelle convenzioni e nei protocolli operativi.

Servizi, progetti, interventi e azioni

Scopri qui i progetti e le associazioni partecipanti.

- Asse tematico

Educazione e formazione

- Asse tematico

Cultura e socializzazione

Credits

Hanno partecipato: Maurizio Betti, Marzia Bettocchi, Vincenzo Branà, Donatella Casadio, Fulvia Casagrande, Carla Catena, Elia Cau, Dino Cocchianella, Manuela Corazza, Caterina Coppola, Elisa Dal Molin, Ezio De Gesu, Sara De Giovanni, Daniele Del Pozzo, Mario Di Martino, Fabio Fiandrini, Rossella Fino, Nicoletta Gramantieri, Elena Iacucci, Manuela Rita Loforte, Anita Lombardi, Mattia Macchiavelli, Nicola Mainardi, Porpora Marcasciano, Rossella Marchesini, Carla Martignani, Jonathan Mastellari, Matteo Montanari, Alex Mosconi, Alessandra Ognibene, Antonia Peressoni, Laura Piccinini, Valentina Pinza, Alessio Poggiolini, Valeria Roberti, Ennio Ruffolo, Giuseppe Rutigliano, Giuseppe Seminario, Benedetta Solari, Susanna Zaccaria, Fiorella Zaniboni

Redazione a cura di: Comune di Bologna ufficio Pari Opportunità tutela delle differenze e contrasto alla violenza di genere, Manuela Corazza, Alessandra Ognibene, Donatella Casadio

Stampato nel settembre 2018 da Litografia Zucchini, Bologna

Illustrazioni e progetto grafico di Sara Garagnani

Animazioni di Riccardo Mari; Web design di Jean Zaffanella

Un ringraziamento particolare a Marco Amerotti e Farah Manzoor per la collaborazione prestata alla redazione, durante la loro borsa di studio estiva presso l’ufficio Pari Opportunità tutela delle differenze e contrasto alla violenza di genere, nell’ambito del progetto comunale “Bologna Volontaria”.

Pari Opportunità, Tutela delle differenze e Contrasto alla violenza di genere.
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 051 2195644 - 5985